Promozione e sviluppo del territorio
e del patrimonio culturale, ambientale e storico della Città di Imola
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La tradizionale spannocchiatura avveniva nelle aie delle nostre campagne a settembre. Più di trenta anni fa venne proposta dalla Società del Passatore Ca’ d’Jomla come una grande festa popolare. Ricordo di una tradizione contadina ormai quasi scomparsa, la spannocchiatura era un momento importante nella conduzione dei poderi e richiedeva una grande quantità di mano d’opera. Le famiglie di poderi vicini avevano quindi l’abitudine di aiutarsi reciprocamente e questo lavoro non molto faticoso si trasformava presto in un’occasione d’incontro e di divertimento. Spesso finiva con un ballo e nascevano le prime simpatie, i primi innamoramenti tra i giovani.
Al termine dell’operazione l’azdora prelevava la scartuzéna, la parte interna del cartoccio che era bianca, tenera e flessibile per fare i pajò, i materassi di foglie al posto del crine e della lana .